Il gioco dei materiali

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Sono convinta che l’abitare “fuori” sia fatto sociale e condiviso, sia architettura, sia città; e che l’abitare “dentro” sia fatto personale e privato, sia gioco effimero che duri il tempo di una vita, a volte nemmeno.

Cosa accade quando si incontrano per la prima volta persone mai viste che ti domandano collaborazione per progettare l’interno della loro casa? Quali domande fare? Ho inventato un gioco, per superare la difficoltà del momento iniziale. Un preliminare al progetto, per rompere il ghiaccio e guardarsi negli occhi, divertendosi.

Chi viene nel mio studio e si siede al mio tavolo sceglie d’istinto, tra molte, tre provette che racchiudono materiali diversi.

I materiali raccontano idee, ricordi, desideri. Al loro stato puro hanno il dono di essere trasformabili: nei colori, nella consistenza, nelle forme che verranno: fino a diventare lo specchio di quanto voi vorrete mettere in scena. In modo leggero e giocoso, tutto cambia.

Tre racconti per vedere il gioco: # TRE RACCONTI

(fotografie di Luca andrea Musso)