Come e per chi progetto

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Edoardo Persico, critico d’arte e saggista, disse che “architettura è sostanza di cose sperate”.

Qualsiasi progetto, grande o piccolo che sia, nasce da un desiderio interiore di cambiamento e, a sua volta, una volta realizzato, genera un cambiamento esteriore.

Io progetto per chi vuole cambiare e per chi si vuole raccontare. Il modo di questo racconto muta sempre.

Le fasi importanti del progetto sono quattro, tutto il resto che gli gira attorno un corollario:

  • Desiderio di cambiamento

E’ la fase più personale e astratta. Ci si confronta per dare una forma concreta alle idee. Le idee non hanno forma, bisogna trovarla di volta in volta. Se si ha in mente una forma, e non un’idea, il processo sarà difficile e pieno di ostacoli, sarà una battaglia invece di un viaggio.

  • Vincoli

E’ la fase che più spaventa chi vuole cambiare. Luogo, dimensioni, strutture, impianti, materiali, normative edilizie, codice civile, uffici comunali e regionali, impegno economico… all’inizio sembrano tutti ostacoli insormontabili. Ma non è così; anzi, un buon progetto li accoglie come vincoli sui quali lavorare. L’idea iniziale rimarrà la linea guida che, morbidamente, si deformerà fino a comprendere e rispettare i vincoli dati e la forma finale di un’idea ben fissata può e deve essere sempre diversa.

  • Ricerca della sintesi migliore

E’ la fase operativa, il progetto vero e proprio. Quella in cui non si deve sbagliare o, meglio, accortamente tenersi un margine d’errore. Ogni cosa andrà al proprio posto, la forma dell’idea prenderà il sopravvento sui vincoli dati, senza sottomettersi a questi, anzi mettendoli gerarchicamente in ordine uno in fila all’altro. Se questa fase è bene fatta, i problemi saranno pochi.

  • Realizzazione

La realizzazione del progetto è la messa in scena, la rappresentazione all’esterno, del cambiamento desiderato. Artigiani e fornitori verranno scelti con cura e attenzione in relazione alla sintesi fatta con il progetto. Alla fine la forma avrà tenuto insieme il desiderio e i vincoli, e tutto apparirà semplice.