Mi sono laureata in architettura al Politecnico di Milano con una tesi di restauro nel 1997. A seguito della laurea ho voluto continuare ad approfondire la materia della composizione architettonica e sono rimasta in università come collaboratrice del Prof. Antonio Monestiroli prima e della Prof.ssa Raffaella Neri in seguito. Questa collaborazione dura ancora oggi.
Ho incontrato molti architetti con i quali ho affrontato molti progetti di interni e allestimenti, la mia grande passione, primo fra tutti Edgar Vallora.
Ho scritto per riviste di nautica e lavorato nella galleria d’arte di Antonia Jannone, donna straordinaria.
Nel 2008 mi sono trasferita da Milano a Courmayeur dove per otto anni ho lavorato in uno studio di architettura imparando a confrontarmi con le amministrazioni comunali e regionali portando a termine con successo progetti edilizi difficili e complessi.
Dal 2015 seguo la libera professione dedicandomi essenzialmente alle ristrutturazioni di interni, ma non solo. La mia strada mi ha portata verso progetti di dimensione contenuta, dedicati a chi ha il tempo e la volontà di cambiare divertendosi, in modo romantico ma sempre accorto e preciso.
Le case sono fatte di spazi che noi tutti conosciamo bene. A me piace cercare di intuire quali siano le sensazioni che ciascuno spazio suscita. Non è semplice, e così ho inventato un gioco. Un approccio suggestivo e un po’ fatato che cerca di sintetizzare materie prime, colori, odori e sentimenti. Con pazienza, e senza aver timore di ricominciare da capo: gli interni delle case sono in continuo cambiamento, come la luce e il suono durante una passeggiata nel bosco.
(Fotografie di Luca Andrea Musso)