Casa di una famiglia tradizionale e quieta

Racconto # 0.2.08 Pino, lana, granito, due pecore e una mucca.

Lavoravano entrambi senza sosta, sembarvano non conoscere la fatica e avevano sul viso la gioia di chi ha visto nascere un agnellino in una vecchia stalla. Poche incertezze, la mano ferma. Un gusto ereditato da chissà dove. Erano belli, nei loro cappotti di loden che non vedevo ormai da tempo.

E se vai all’Hotel Supramonte e guardi il cielo
Tu vedrai una donna in fiamme e un uomo solo

Soggiorno, sala da pranzo, cucina, due camere e due bagni. Un giardino. Hanno fatto tutto loro e io li ho seguiti, innamorata dei loro desideri. E con estrema semplicità, invece di aggiungere, levavano orpelli e decorazioni fino a quasi sollevarmi da ogni ruolo.

(fotografie di Luca Andrea Musso)