Museo Alpino Duca degli Abruzzi, Courmayeur

 

Il progetto di allestimento per il Museo è stato realizzato grazie al finanziamento europeo.

La collaborazione con le Guide Alpine di Courmayeur è stata un’esperienza ricca e interessante.

In generale, ho cercato di dare al museo a all’ufficio guide, che lo precede e introduce, un aspetto contemporaneo e volto alla rappresentazione del mestiere di guida come una professione attuale e viva, parte importante del patrimonio culturale della Valle e non solo. La rinuncia a caratteri estremamente locali è stata determinata dalla volontà di riconoscere alla professione ed alla tradizione stessa un valore che va oltre i confini del Comune sebbene in questo ne ritrovi l’origine ed il valore storico.

La necessità di poter trasformare le sale del museo in sale per esposizioni temporanee ma anche l’analisi del mestiere di guida mi ha portato ad individuare nello “spostamento” ovvero nel “movimento” una caratteristica importante dell’intero progetto. Tornando con la memoria ad un dibattito antico (da Massimo Mila a Dino Buzzati fino a Calvino e Vattimo) ritengo sia possibile definire l’andare in montagna come un viaggio, uno spostarsi per conoscere, un muoversi verso qualcosa di ignoto, ed un tornare – sempre o quasi – verso qualcosa di conosciuto che da quel viaggio, da quello spostamento, non potrà che trovarsi arricchito.

Il movimento e la trasformazione sono quindi le chiavi di lettura del racconto di tradizioni antiche.

(fotografie di Gianluca Marra)